È andato tutto male: consigli pratici per non farla finire peggio

È andato tutto male, eppure lui insiste: "Andrà tutto bene, restate a casa" dice Caputo, giocatore del Sassuolo, 800 mila euro di stipendio all'anno. Lo direi anch'io se prendessi la stessa cifra.

Covid, inizia il conto alla rovescia.
Il popolo italiano, tanto per cambiare, si lascia sedurre dalla prospettiva più facile, quella che prevede che tutti i problemi si dissolveranno da soli. Come se una crisi finanziaria, pompata a suon di lockdown e restrizioni, avesse una data di scadenza e come se giunti a quel punto, come di incanto, il mondo dovesse tornare a fiorire attorno a noi come un novello Eden.
È vero o no?

andrà tutto male

Senza fatica, senza ingegno e senza sforzi. Come se il vero dazio che stiamo pagando fosse una punizione divina e non una conseguenza dell'aver fatto tutto il contrario di ciò che occorreva fare per affrontare l'influenza cinese.

Senza il minimo presentimento che invece il peggio deve ancora arrivare.
Peccato che l'economia non sia un fatto divino e nemmeno naturale, ma un prodotto proprio dell'ingegno umano; per chi ce l'ha.
Ancora una volta siamo convinti che aver fatto tanti sacrifici passivamente, cioè solo aver indossato guanti e mascherine o per il fatto che siamo dovuti rimanere confinati in casa, ci abbia fatto accumulare il jackpot che ci renderà giustizia, regalandoci ricchi oremi e cotillon.
Invece è proprio l'esatto contrario.
Non era per fare i menagrami e neanche i fenomeni, ma che sarebbe finita male, malissimo lo avevamo detto fin dall'inizio.
E non è neanche vero che stiamo scollinando. Anzi, sarà proprio quando sarà compiuta la discesa fino a zero dei contagi che inizierà la salita vera.

Facciamo un test per vedere se hai capito che cosa sta succedendo?

Tanto per aggiungere buone notizie a buone notizie, l'Italia non si sta affatto preparando.
Tantomeno la cosiddetta opinione pubblica, che un'opinione non ha, ma che seguita a ragionare per sentito dire, per slogan, perché ai discorsi complessi non è capace di accostarsi.
Facciamo una prova? Va bene. Leggiamo questa dichiarazione di Mario Monti, che sarà pure un traditore, ma alla fine stavolta una cosa giusta l'ha detta. Eccola:
Mario Monti aiutare a chiudere le aziende in difficoltà

Che effetto fa?

Manco a dirlo, la notizia è rimbalzata da un blog sovranaro all'altro gridando allo scandalo. Quindi ho buone probabilità di indovinare che tu hai avuto la stessa reazione.

Allora facciamo un'altra prova.

Proviamo ad inserire questa affermazione all'interno del suo contesto:
“Per molte attività sarebbe meglio che lo Stato favorisse la ristrutturazione o la chiusura, con il necessario accompagnamento sociale, per destinare le risorse ad attività che si svilupperanno, invece che a quelle che purtroppo non avranno un domani. “
Non è cambiato niente vero?
Rimane il tuo disgusto.
Se è così significa che è giunto il tempo sia che abbandoni i canali di approvvigionamento di complottismo, sia che tu debba prendere le distanze dalle opinioni dei filo europeisti senza se e senza ma.
Insomma, è arrivato il momento che ti faccia un'opinione tua, perché tu sei il solo che può salvarti.
Vedi tu come regolarti. Sei grande e vaccinato. Forse anche contro l'influenza cinese; ma sappi che non è con le convinzioni che si sfama una famiglia.
Te l'ho ripetuto mille volte quando ti ho invitato ad acquistare il libro di economia spiegata facile, È TEMPO DI USCIRE DAL GREGGE! Perché solo le pecore nere si salveranno stavolta.

Andrà tutto male

È tempo di bilanci. Dopo i precedenti articoli in cui prevedevamo la possibilità che non stesse affatto andando bene, è ora di tirare le somme su ciò che è imminente.
Gli avvisi stavolta sono stati mandati tutti.
Il primo ci arriva direttamente dalla BCE: le nuove regole per la stabilità delle banche stanno per entrare in vigore:
.
BCE, in arrivo nuove regole bancarie.
.
E sono regole sul credito ancora più restrittive!

Andrà tutto male: nuovo allarme NPL

Secondo il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, si mette male. Ha avvisato sui prossimi fallimenti di banche sia in Italia che in Europa:
Visco: in arrivo fallimenti di banche

Adesso possiamo dirlo: è andato tutto male, ma potrebbe finire anche peggio, quindi vediamo come comportarci per evitare il default. Quello nostro, personale almeno.

Diventa una pecora nera, esci dal gregge

 


Il primo consiglio che possiamo accettare da noi stessi quindi è di smettere di schierarci in difesa di questa o quella ideologia, di questo o quel canale di bufale che vogliono chiudere perché spaccia notizie false e sensazionalistiche, che però a noi ci sembrano vere solo perché vanno conyro l'informazione ufficiale. E sto parlando sia dei blog sovranari che di quelli europeisti, sia di destra che di "sinistra".

Devi schierarti in difesa di te stesso e della tua famiglia.

Il vero casino non lo stiamo passando oggi, ma arriverà quando la pandemia sarà passata.
Senza lavoro non ci sono ristori, aiuti e mancette che tengano. Specialmente se dati a soggetti improduttivi che non hanno dato nulla all'economia, non si sono formati, non hanno operato con i mezzi che pure i lockdown mettevano a disposizione, a partire dal online.

E a pagare saranno aziende e dipendenti a contratto: insomma, molti di quelli che oggi assieme a statali, studenti universitari mantenuti e pensionati, chiedono le restrizioni e acclamano il lockdown, perché credono di essere garantiti e gli piace stare in cassa integrazione.

I motivi sono sotto il naso di tutti. Il primo è che quel giorno cesseranno di arrivare aiuti dall'Europa e riprenderà l'austerità in stile Grecia.
E per aiuti non intendiamo soldi (chi li ha mai visti?), ma allentamenti alle strette di bilancio e alla generosità con cui la BCE sta facendo incetta dei Titoli di Stato di tuta Europa.

“Ognuno per sé e Dio per tutti”, deve diventare il motto. Che ti piaccia o no, è ciò che ci aspetta.

Bisogna iniziare a  salvarsi da soli, come singoli, famiglie e piccole comunità, del tipo di qualche decina di individui in grado di sorreggersi a vicenda.
Nonostante la "potenza di fuoco" degli honesty, nel 2020 hanno chiuso 390 mila aziende.
Cosa accadrà se continuano le restrizioni, quando (non se) verranno sbloccate le carte esattoriali congelate nei frigoriferi dell'Agenzia delle Entrate?
Quando finiranno i fondi per la cassa integrazione? E il blocco dei licenziamenti? Quanto possono rimanere chiuse le attività commerciali e le aziende? Chi le paga le spese dello Stato il prossimo anno?

 

I politici hanno fallito anche stavolta.
Informati, studia e salva te stesso

libro di economia spiegata facile QUARTA EDIZIONE

Riconoscimenti e premi al libro di economia spiegata facile di Costantino Rover

 


Nel ‘21 solo chi ha un business adeguato ai tempi o chi ha nel mirino i mercati giusti, vivrà sereno.
I fatti hanno iniziato a dircelo a voce via via sempre più alta.
Approfitta del virus per guardarti attorno e per mettere al riparo i risparmi.

Metti al riparo i risparmi

Visco te l'ha detto chiaro e tondo. Le banche eccessivamente esposte con i crediti deteriorati, che le restrizioni e i lockdown hanno aggravato e aumentato, chiuderanno. Falliranno.
E non ci sono abbastanza capitali accantonati dalle banche per risarcire anche quei risparmi al di sotto dei 100 mila euro come le norme sul bail-in prevedono.
Perché se crolla il sistema, non c'è garanzia che tenga. Chiaro?
Quindi il secondo consiglio è: se si mette male, scegliti una banca sicura.
Il video che segue ti darà tutti i consigli più opportuni.
È tratto da un canale che seguo da un po' e che ti consiglio di seguire a tua volta, perché è molto ben fatto, è accessibile a tutti pur offrendo contenuti estremamente professionali ed utilizza anche i toni giusti per informare. E senza giri di parole.

Fai come se dovesse andare tutto male: accantona i risparmi in modo sicuro

Il terzo consiglio l'ho già dato più volte negli anni ed è un po' il metodo della nonna. Come accantonare i risparmi senza metterli su un conto corrente.

Oltre a sceglierti un consulente finanziario INDIPENDENTE: cioè un professionista che fa i tuoi interessi e non quelli della banca o del fondo che gli paga lo stipendio, inizia a informarti su quali sono gli investimenti più sicuri.
Non sto parlando solo di investimenti basati su rendite garantite o sulla conservazione del capitale, ma anche di tutti quegli investimenti non soggetti a prelievi forzosi o a patrimoniali.

Ripeto per l'enesima volta, a mio giudizio è impensabile che un governo politico faccia una patrimoniale - a meno che non andasse a colpire i ricchissimi -  ma con questi chiari di luna, fatti di governi vacillanti che presto o tardi sfocieranno in un governo tecnico, che quindi non ha bisogno di badare al consenso, tutto può essere.

Infine i soliti vecchi amici di sempre: l'assegno circolare e la cassetta di sicurezza (fino a quando rimarrà un angolo segreto dove guardia di finanza, banche e politica non potranno ficcare il naso).

Questi due strumenti non sono tassabili, non sono violabili da patrimoniali o da prelievi forzosi.


Investimenti su attività imprenditoriali

Un  capitolo a parte meriterebbero gli investimenti in attività produttive.
Personalmente penso che con la sconfitta di Trump - dato che equivale alla vittoria del capitale finanziario e delle Big tech, che hanno finanziato la campagna elettorale di Biden - l'asse finanziario e commerciale si è definitivamente spostato verso la Cina, mettendo in mano a Pechino il bastone di comando dell'economia mondiale per i prossimi anni.

Non solo, ma la miccia accesa sotto la polveriera americana si accorcia di giorno in giorno. Gli USA sono in declino da almeno 50 anni. Mica dal 6 gennaio. Ce lo diceva già Kerouac che la pacchia stava finendo.
Ma davvero credete che i cretini comandino solo in Italia?

Dopo aver spostato le loro produzioni e il lavoro in Cina, ora si trovano a stampare carta come unica leva per tenere in vita l'economia e i consumi. Carta che serve a consumare prodotti importati finché la bolla non esploderà.
E questo condizionerà anche l'Italia, che per non farsi mancare niente, pigia sul pedale dell'acceleratore facendo la stessa cosa.

Massì, chiudiamo tutto che tanto c'è la Cina che produce ciò che ci serve!

Ne conseguirà una naturale asfissia del mercato italiano, com'è ovvio, ma anche di quello europeo.
Vice versa assisteremo all'apertura di quello orientale, non solo cinese, che oggi, guardacaso, è l'unico in ripresa (+2%).
Chi avrà le spalle sufficientemente larghe, in grado di tutelare il proprio marchio ed i propri brevetti (auguri) non avrà comunque molte scelte.

A voglia poi a dare tutta la colpa a Trump (che tra l'altro ha fatto politiche economiche e fiscali proprio per invertire la rotta). Hai capito o no che devi mollare seduta stante le tifoserie e usare il cervello per studiare, leggere e informarti? Ce lo dicono gli scrittori da 50 anni, non occorre seguire il blog del tuo super eroe preferito.

Poi, semmai tra un anno o due, riparleremo della corsa per accaparrarci Amazon Prime, acquistare tutto online e il tifo contro Trump. Vedremo se erano battaglie giuste (la massa sbaglia sempre).

Ma ciò che ci interessa oggi è prendere finalmente atto che l'Italia è davvero vicina a fare il botto. Cosa sapranno fare gli imprenditori e i lavoratori italiani, gli unici rimasti a poterci tenere in piedi? Vedremo.

Per tutti gli altri: si salvi chi può.
 Per molti di loro andrà davvero tutto male. Sono ormai dieci anni che la realtà ci bussa alla porta quotidianamente per dirci di fare il punto della situazione.


Di male in peggio: la politica economica del suicidio

Sì, andrà tutto male. Ma in realtà dovremmo vederla in modo diverso. Cambiamo la prospettiva da cui osserviamo le cose. Stiamo vivendo, sfiga vuole, uno dei più importanti cambiamenti della nostra storia.

Era inevitabile che prima o poi ci saremmo finiti contro. Il mondo sta cambiando e non sta nelle mani dei semplici cittadini governare il cambiamento, ma delle elite.

A noi il compito di mutare quel che basta per provare ad adattarci. Ne saremo capaci?

Mario Monti ha ragione. Con il cessare della pandemia, l'Europa tirerà di nuovo i cordoni della borsa e tornerà a farci fare austerity.

  • A cosa sono serviti i ristori alle aziende (quelle che li hanno visti) se sono state fatte rimanere chiuse?
  • A cosa sono serviti i ristori se in quest'ultimo anno abbiamo potuto fare acquisti solo online spesso di merce prodotta nell'unico mercato rimasto aperto: la Cina?

Le banche che hanno concesso i prestiti alle stesse aziende che non hanno potuto lavorare, potrebbero fallire se non riusciranno a rientrare dei presititi affidati.

Ecco cosa ci sta dicendo Monti!

Non solo, ma tutte le sovvenzioni a pioggia che non incentivassero la produzione e i consumi interni (vedi reddito di cittadinanza) sono fatte creando nuovo debito pubblico impagabile se non si produce e si vende.
Come lo ripagheremo vista l’assenza di contribuenti che ha prodotto il crollo del 10% del PIL?

Spiace doverlo sottolineare, ma Economia Spiegata Facile è stata la prima a dire che eravamo entrati in guerra e che sarebbe finita male.

Ma credo che la colpa del disastro legato all'influenza cinese (che come dico dall’inizio ha solo accelerato il compimento del destino già scritto con l’adozione dell’Euro) sia da distribuire parimenti sia tra gli euro-convinti, sia tra i no-euro senza anteporre in ambo i casi l’adozione delle soluzioni ai problemi che in qualsiasi situazione si possono verificare (se no a che servirebbero le assicurazioni?).

I trattati europei e lo statuto della BCE ci danno tutt'oggi i margini di autonomia sufficiente per introdurre strumenti di sostegno all'economia.

Si tratta di forme di emissione di crediti di imposta e di moneta parallela all'euro che se introdotte mentre si dibatte se uscire o restare nell'Euro, ci consentirebbero di salvare il tessuto economico e sociale del Paese senza perderci per i prossimi anni in dibattiti e contese di piazza senza fine.

Eccone alcuni esempi: CCF, Minibot, statonote, moneta a circolazione interna, moneta di Stato basata su blockchain...
Peccato però che se tieni tutto chiuso si trasformano in carta straccia, come qualsiasi altra moneta nelle medesime condizioni economiche.

Alla fine ci ritroveremo sempre lì, con gli uni che accusano gli altri mentre la nave affonda e quattro politici, vecchi e nuovi, che se ne approfittano ripromettendoci la luna.

Un Paese che vuol dirsi avanzato non può prescindere dalla capacità di tenersi informato sulle questioni che più lo riguardano da vicino.
L'Italia ha dimostrato ancora una volta di preferire stare al balcone con una candelina in mano a cantare canzoni strappalacrime, come reazione alle cause avverse e come estremo gesto di auto difesa.

Sì perché lo sappiamo benissimo che rimarremo convinti, anche stavolta, che qualcuno ci toglierà le castagne dal fuoco. Perché siamo troppo buoni e meritevoli perché ciò non avvenga. Noi siamo gli italiani, perbacco!

Solo che stavolta, come negli ultimi decenni, chi dovrebbe difenderci - ammesso che ne abbia le facoltà e le capacità e non è il nostro caso - è una accozzaglia di scappati di casa che non hanno saputo nemmeno trovare un lavoro per sé - fatte le debite eccezioni.
Per fortuna sono stati eletti tramite la democrazia dal basso, quindi non possiamo dare la colpa a qualcun altro.

Questo la dice lunga sulle probabilità che hanno di salvarsi coloro che hanno passato gli anni tra girotondi, slogan sull'onestà e sulla kasta e in piazza tra BLM e sardine, senza un paracadute nello zainetto.

Ma prima o poi tutto finisce e tutto si rinnova. Accelerare gli eventi in fondo ci sta facendo risparmiare un sacco di tempo.


fonti:

Le dichiarazioni di Mario Monti

Visco: allarme fallimenti banche

Nuovo allarme NPL

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.