Banca pubblica per investimenti di 500 miliardi in 5 anni e senza chiedere a prestito un singolo euro? È possibile.
In questo paper gli attivisti hanno avanzato una proposta base per la costituzione di una nuova banca pubblica capace di favorire investimenti per 500 miliardi di spesa in deficit senza stampare nemmeno un euro.
In questo modo viene teorizzato che in 5 anni il rapporto debito/PIL verrebbe portato al di sotto del 60% ovvero la soglia ideale stabilita dai trattati di Maastricht.
All’interno della proposta vi sono anche alcuni esempi di investimenti produttivi con il calcolo teorico del’ammorticcazione dei costi.
L’investimento iniziale di 100 miliardi per cinque anni verrebbe avviato tramite i Certificati di credito fiscale (CCF) di Marco Cattaneo o dai Certificati di Credito Erariale (CCE) di Nino Galloni.
Documento ad opera di Nino Galloni, Guglielmo Soccorsi, Maurizio Gustinicchi, Luca Mibelli, AlessandroBallardin; Edoardo Prezioso (parte econometrica) e Costantino Rover.
Oggi lo dice anche il responsabile economico di Marie Le Pen
Pag 47 e 48 del nostro paper…
La presentazione in Parlamento ai deputati della Commissione Finanze del M5S
La ripresa della presentazione tratta dal canale YouTube ufficiale del M5S con la presenza tra gli altri di Alessio Villarosa
Contenuti principali del paper:
L’austerity e il deterioramento dei conti pubblici
Implicazioni della sotto utilizzazione della capacità produttiva
Contabilità vs Econumanesimo
Esempio econometrico di investimenti per 500 miliardi in 5 anni
L’output gap
Le politiche governative anticicliche
Esempi di possibili investimenti produttivi
Possibili metodi di finanziamento
Banca pubblica
Moneta fiduciaria – pubblica e privata
Quante risorse finanziarie servono per metterlo in pratica?
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