Dove siete finiti, detrattori della spesa pubblica e fautori dell'austerity?
Perché quello che si fa oggi per contrastare il covid, non era permesso per contrastare la povertà e la disoccupazione delle classi subalterne?
Forse le strade dissestate, i ponti che crollano, la sanità pubblica alle strette, l’allerta idrogeologico, le scuole che cadono a pezzi, l’arretratezza dello Stato, l’emergenza climatica, l’inquinamento e il pericolo sismico, sono problemi sorti con il covid-19?
Il debito pubblico va al 160% sul PIL eppure non si vedono gli avvoltoi sulla carcassa Italia.
Ci sono, certo ma non si cvedono. Perché?
Dove siete, anti populisti, paladini della democrazia, della giustizia e del rigore dei conti, sulla pelle dei disoccupati e degli esodati?
Tanto tuonò che piovve.
Pioggia di miliardi, potenza di fuoco, e di acquisti di titoli di Stato come mai prima di allora.
Impossibile, direte voi. Ma se fino a ieri si sarebbero scandalizati gli Dei solo a sentirne parlare?
Infatti fino ad oggi sui mille mila miliardi della potenza di fuoco s'è solo sentito parlare.
Sul suolo italiaco non un centesimo s'è posato.
La pioggia dei miliardi europei agganciati alla nuvola del Recovery fund si aggira fantozzianamente (al contrario) nei sogni dei fan dell'euro.
Tanto tuonò che piovve... sul debito pubblico
Ma la pioggia di vendita dei titoli di Stato, quella c'è stata. O meglio, ci sarebbe se solo il ministero dell'economia si decidesse di aprire i rubinetti, anzi le rotative della stamperia dei contratti sui buoni del Tesoro italiano.
Adesso, in tempo di peste nera e di coprifuoco, l'Italia che pure primeggia nella media mondiale per morti da covid-19, è diventata così affidabile che i suoi titoli di debito rilasciano persino tassi negativi.
E lo sapete cosa significa tutto questo, vero?.
Vuol dire che per ogni cento euro che i mercati ci prestano, noi alla scadenza gliene daremo di meno, tenendoci in tasca la differenza.
Alcuni esempi?
BOT a scadenza un anno, tasso -0,226%
BTP quinquennali, tasso -0,09% e decennali appena sopra lo 0,5%
Addirittura i BTP. Roba da non credere davvero. E alle aste i nostri titoli vanno letteralmente a ruba da almeno due anni; con investitori troppo indietro nella fila che non riescono a fare in tempo a comprarli!
E gli esempi degi mesi scorsi si sprecano...
Ma i tassi erano già in discesa dal 2018 con in carica il Governo del Papeete. Evidentemente ritenuto affidabilissimo.
Ci hanno sempre ripetuto che l'appetibilità di un'economia dipende dall'equilibrio dei conti e della credibilità dello Stato, ovvero del suo Governo in carica.
Ma da dove viene tutta questa fiducia nel Governo Conte visto che in due anni ha prodotto un aumento del debito pubblico di 250 miliardi e, nonostante i mesi avuti a disposizione l'Italia sta subendo la seconda ondata di covid-19 per manifesta incapacità, collocandosi si colloca al terzo posto al mondo per media di morti causa virus?
Come si conciliano questi tre fatti?
Terzi per mortalità covid-19
Da marzo 2020
Nuovo boom del debito pubblico
Record di richieste per BTP
Perché Conte non viene invitato ad andarsene
con titoloni a 9 colonne e proclami a reti unificate?
Questione di rating. Ecco come funziona (in teoria).
Dove siete, paladini del teorema: affidabilità = spread basso?
Dunque perché insistiamo con l'ironia sulla affidabilità di questi Governi, così prodighi di risultati positivi tanto da farci raggiungere il rapporto debito PIL di 160%?
Perché certamente ricordiamo tutti che la vulgata economica diffusa dai maggiori canali di informazione di settore e non, politici alla Marattin e fans della curva hanno sempre messo in cima alla montagna di motivi della nostra recessione sia economica, che finanziaria, la recessione della credibilità politica dell'Italia.
Ecco perché a Berlusconi si sono succeduti governi tecnici e politici via via sempre più graditi ai mercati finanziari.
La reputazione dei Governi a volte si basa sull’andamento dei conti pubblici, a volte sui gusti.
Quand’è che si baserà sul voto dei cittadini?
E qui veniamo a uno dei tanti nodi che dovremmo notare tra i denti del pettine e che invece continuiamo beatamente ad ignorare al solo scopo di ritenerci superiori a quelli che non la pensano come noi, così pervicacemente attecchiti alle nostre auto-convinzioni.
Perché la reputazione dei Governi italiani è sempre inversamente proporzionale ai risultati che essi ottengono in favore dei cittadini?
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Da zero ad esperti di economia in 10 capitoli
Dove siete oggi, ghigliottinai della prima Repubblica?
Già... appunto.
Già... appunto.
Vediamo l'esempio cardine: il bonus monopattino; una priorità per gli italiani alle prese con l'emergenza sanitaria, occupazionale ed economica.
Non stiamo parlando soltanto dell'incentivo a spendere i propri risparmi, ma soprattutto dell'incentivo economico, ovvero soldi pubblici immessi nel mercato.
Bene direte voi.
Sì, ma in quale mercato?
Ma allora perché con il covid si può spendere persino per i monopattini ma per gli esodati no?
Perché oggi la BCE stampa moneta e i mercati la prestano gratis (vedi dati sui rendimenti appena citati) e invece prima si sono resi NECESSARI tagli, esodati, tasse sulla casa, precariato, privatizzazioni, austerity, ... per finanziare la spesa pubblica, al posto dei finanziamenti a tassi negativi per sostenere le imprese, i consumi e l'occupazione?
Differenze e disuguaglianze
Allora, come mai durante la crisi dei subprime e dell'economia dopo il 2008 fino ad oggi - che hanno colpito le classi medie e prodotto le crisi dei debiti pubblici - il sistema bancario e dei mercantile hanno reagito con austerity pubblica - salvo mitigare la bufera con il quantitative easing di Mario Draghi dopo che aveva spazzato via quasi tutto - e invece oggi che con il covid ci vanno di mezzo anche loro, scendono i tassi di interesse pur di tenere in piedi la baracca?
E da dove viene questa disparità di trattamento?
fonte: Milano Finanza
Cos'ha di più il covìddi rispetto ai disoccupati? È più bello?
Dove siete finiti, Savonarola della stampa?
Adesso che le manette hanno tintinnato (e titillato gli italiani) e che la prima Repubblica è morta e sepolta da seconda e terza, la Repubblica degli onesti, dove sono finite le vostre scuse e i teoremi della stampa che vi eravate tatuati sul cervello e ripetevate a menadito con precisione chirurgica e passione maniacale?
E sono tutte domande già poste nel libro di economia spiegata facile (a cui il libro risponde punto per punto).
La tutela ai mercati prima di tutto.
Chi ha letto il libro di economia spiegata facile non lo troverà un mistero: i titoli di Stato e in generale i titoli più sicuri, sono un rifugio per gli investitori. E gli investitori sono i reali prestatori di denaro agli Stati.
Generalmente più un titolo è sicuro e più bassa è la sua rendita (e vice versa). È una regola aurea del mercato azionario.
Quindi rassicurare i mercati che non perderanno i loro capitali, se li investiranno in questi o quei titoli, ha la priorità rispetto alla spesa pubblica o comunque alla spesa per i cittadini, che anzi non è affatto previsto che venga fatta dalla BCE.
Cosa per altro logica.
O rassicuri i mercati, che non sprecherai i soldi da loro investiti in inutile spesa sociale (piuttosto meglio nell'ammodernamento delle infrastrutture, come dimostra anche la serie di clausole - ovvero condizioni - annesse al Recovry fund, se mai verrà varato) o il castello cade.
La spiegazione di questo cane che si morde la coda sta nel fatto che la BCE non persegue obiettivi di tipo sociale, come da suo statuto - e in ogni caso non avrebbe compiti di indirizzare la spesa - bensì tende al raggiungimento dell’obiettivo di una bassa inflazione ovvero di un’inflazione tale che non vada a ledere i risparmi degli investitori e soprattutto i grandi capitali che sono il vero motore di una finanza e di un’economia a trazione mercantilista.
Ciò nondimeno non dà risposte alla nostra domanda centrale.
Perché oggi si può optare per fare spesa sociale?
Perché finanziarsi sui mercati oggi conviene dato che i titoli a tassi negativi fanno maturare una rendita A CHI CHIEDE I PRESTITI!
E ciò è possibile perché la BCE sta facendo le veci di prestatore di ultima istanza.
Significa che la BCE sta creando una domanda artificiale di titoli di Stato che ne aumenta la affidabilità (perché sono garantiti dalla BCE stessa) e abbassa le rendite.
Insomma sta facendo il dovere, come una qualsiasi banca centrale dovrebbe fare.
Il fatto è che non lo ha fatto nel 2011, quando a governare l'Italia era il centrodestra.
Però ha cominciato a farlo appena Mario Monti è stato insediato al posto di Silvio Berlusconi.
E la cosa si ripete oggi, benché appena due anni fa le stesse istanze di spendere in deficit fossero state fatte dal governo Lega-M5S che invece incassarono un bel NO.
AAA cercansi
Approfondisci: perché con il nuovo sistema di calcolo dello spread l'Italia viene penalizzata
DA ZERO AD ESPERTI DI ECONOMIA IN 10 CAPITOLI
RICCO DI ILLUSTRAZIONI E SPIEGAZIONI PASSO PASSO:
Pagine tratte dal libro di economia spiegata facile