Piccola guida del rivoluzionario moderno

Chi è il rivoluzionario moderno?

Ritornano i venti di piazza e con essi il cittadino che si crede e si sente il motore della rivoluzione. Ma quale cittadino è quello che oggi sfida a modo suo il potere?
Cosa servirebbe oggi per far sì che la rivoluzione sopravviva oltre alla soglia delle poche giornate, massimo settimane, di resistenza a cui è abituato il cittadino medio, perché ha smesso di lottare decenni fa e non si ricorda più come fare?

Il cittadino che oggi sfila nelle piazze per protestare contro il green pass è davvero un rivoluzionario?


Il cittadino odierno non è un rivoluzionario moderno. Anzi può essere ancora considerato cittadino dell'impero. Nulla a che vedere con il ruolo che ciascuno di noi è chiamato a svolgere nel proprio interesse e per il bene comune.

 

5 regole del rivoluzionario moderno

Premesso che il rivoluzionario non è la massa ma che ciascuno di noi può incarnarlo pur nei propri limiti, occorre essere consapevoli che la massa andrà sempre contro i rivoluzionari.
Forse li seguirà per un certo periodo, ma raggiunto il traguardo minimo indispensabile, la maggioranza vi abbandonerà se non vi darà contro addirittura.

Proviamo a dare qualche consiglio sulla base dell'esperienza decennale come attivisti sia in gruppi organizzati (dal basso sul serio) che individualmente.
Chi ci legge lo sa che l'idea di economiaspiegatafacile.it è che non ci possa essere rivoluzione che non passi attraverso la rivoluzione interiore; vale a dire quella che trasformi il cittadino comune in cittadino moderno.

Alla base di tutto c'è l'autocoscienza e lo studio. Poi c'è l'applicazione de la perseveranza, che in una parola potremmo definire: resilienza.
E... sì, la novità è che tutto questo costa fatica e che nessun rivoluzionario è mai nato o è diventato tale scaricando video dai social. E nemmeno ripetendo in loop: "VERGOGNA, VERGOGNA", o postando reazioni ed insulti suo post nei social.

Ma allora com'è che si deve fare?
Economia Spiegata Facile ha qualche suggerimento da dare.
Ecco i 5 consigli per diventare un vero cittadino moderno, all'altezza delle sfide al potere.


VIGILARE

Federico Caffè, il Maestro tradito di Mario Draghi ci insegnava:

"Siate sempre vigili, non cedete mai agli idoli del momento,
vale a dire alle frasi fatte, alle frasi convenzionali,
rifletteteci con il vostro pensiero e con le vostre capacità intellettuali".

Il primo obiettivo che il cittadino moderno deve raggiungere è quello di sapere vigilare su coloro che ha delegato in sua rappresentanza.
Ciò non vale solo per i politici, ma anche per i rappresentanti di categoria e da chiunque gli si manifesti come guida, capo, leader o rappresentante; sia esso singolo o comitato.
Come nel grande, così nel piccolo.
Informatevi su chi dice di fare i vostri interessi. Anzi, passiamo dal concetto di interesse (di categoria, di cerchia, di popolo) - che è sempre relativo ad un gruppo ristretto - a quello di bene comune - che riguarda tutti.
Perché nel segno del bene, saremo pronti a cedere sul fronte del nostro interesse personale in favore del bene degli altri.
Mentre nel segno dell'interesse, ci contrapporremo ogni giorno ai diritti di qualcun altro; sia esso inteso individuo, gruppo o popolazione, e finiremo per sottrarre a qualcun altro i suoi diritti.

Citazione dal libro di Economia Spiegata Facile - Federoco Caffè
citazioni dal libro di Economia Spiegata Facile - Federoco Caffè

Cancellate dalla lista dei vostri punti di riferimento chi non sa contestualizzare l'informazione che vi propina da un palco di una manifestazione, esattamente da quelli che lo fanno con un video o una conferenza.

Vigilare significa soprattutto verificare le fonti. Che siano attendibili, complete e messe a confronto con altre fonti.

Ci riferiamo ai ciarlatani che prendono informazioni ad arte per costruire una teoria e sostenere una tesi.
Il processo corretto è opposto. Sulla base di tutte le informazioni disponibili traggo delle conclusioni, senza scegliere quelle che mi fanno comodo per costruire una realtà da vendere al pubblico per pormi come soluzione a problemi che ho dipinto ad arte.
Segnate con una riga rossa che vi da un'informazione dicendovi che si trova su internet.
Pretendete il rigore e la massima severità con sé stessi, da parte di chi vi da le informazioni.
Chiedete sempre nomi, cognomi, date e documenti che dimostrano l'origine dell'informazione che vi danno!

Questo è il primo passo necessario a chi vuole imparare a reggersi sulle proprie gambe senza delegare o dipendere da qualcun altro.

Perché, d’accordo che l’unione fa la forza, ma ciascuno deve saper provvedere a sé stesso e, soprattutto mettersi nelle condizioni di salvarsi da solo.


Verificate il passato e il presente di chi vi parla da un palco.

Lo so che sembra una mancanza di fiducia rispetto a qualcuno che ha tutta l'aria di essere al vostro fianco.
In realtà state contribuendo a mantenere pulito l'ambiente.
Non siate creduloni, ci sono ottime probabilità che, tra chi vi parla con un megafono o un microfono, vi siano professionisti che vi spingono ad agire legalmente attraverso di lui, che vi invitano a prendere iniziative, ad assumere un atteggiamento pacifico quando la situazione richiederebbe il contrario oppure ostile basandosi su invettive lanciate così per fare, ecc.

Attenzione! Anche le persone in buona fede che sono famose o conosciute potrebbero essere utilizzate a questo scopo, a loro insaputa.

Ricordatevi sempre l'operazione M5S: convogliare la rabbia verso false battaglie e sfruttare la popolarità e la competenza degli esperti per acquisire credibilità.

Potrebbero dirvi che grazie a loro (e alla forza di volontà del pueblo) hanno ottenuto risultati che hanno scalfito la corazza del nemico.

Anche questi sono infiltrati.
Potrebbero essere ex politici, magari di basso profilo, imprenditori, avvocati, giornalisti e, soprattutto influencer.

Andate a verificare, magari con l'aiuto di qualcuno adatto a farlo, se questi risultati sono reali.
Personalmente ho scoperto dei veri cialtroni che si nascondevano dietro a tanta chiacchiera, chiamando un amico avvocato o un parente specializzato in una materia di cui il soggetto parlava con un microfono in mano.

Specialmente quando evocano poteri forti e complotti (che sono cavalli di battaglia sempreverdi quando non si hanno argomentazioni logiche a dimostrarvi che esiste una possibilità concreta di successo).

Abituatevi a soppesare lo spessore delle persone indipendentemente dal seguito che hanno presso le folle. Imparate a dare a ciascuno il suo ruolo e il suo valore misurando il valore di ciò CHE FANNO, nel concreto. E poi basta con i mediocri. Se siamo giunti a questo punto, non è per i complotti, ma per i mediocri che occupano tutti i posti di controllo.

Fatelo. Tuttalpiù, se scoprirete che la protesta è manipolata da qualcuno, vi darete la possibilità di investire il vostro tempo in attività migliori.

Fate  sempre autocritica e siate disposti a mettere in discussione tutto quello che sapete o credete di sapere.
Senza pregiudizi e senza paracadute.
Il rivoluzionario moderno vive di dubbi e diffida dalle certezze.

 


CONOSCERE

 

"Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
ma per seguire virtute e caunoscenza"
Dante Alighieri

Per essere vigili occorre però conoscere.
L'ignoranza ci porterà sempre a credere agli slogan, ai personaggi, alle verità costruite per farci lavorare nell'interesse di qualcun altro.
L'ignoranza non ci consente di stabilire la verità e di conseguenza di smascherare gli impostori.

Conoscere non significa abusare delle informazioni ed ancor meno significa abusare di tutte le informazioni.
È importante imparare a selezionare ciò che è necessario da ciò che è superfluo, anche in materia di informazione, poiché è necessario sapere l'essenziale che può salvarci e non ciò che ci distrae e ci sottrae tempo prezioso.

È inutile condividere articoli, filmati e meme ripetitivi e il più delle volte fatti per creare un pubblico per i soliti capi parrocchia: giornalisti, politici, "informatori liberi" e capi bastone dediti soprattutto a crearsi un seguito, diffondendo informazioni allarmistiche e tendenziose per creare scandalo e porsi al comando della loro personale tifoseria.

Si fa un gran parlare di consapevolezza, convinti che per essere consapevoli basti andare contro corrente.
Ebbene, non è così.

La consapevolezza è la somma della vigilanza, più la conoscenza, a cui deve aggiungersi la capacità di analisi e comprensione dei problemi e delle possibili soluzioni.
In altre parole essere consapevoli equivale ad essere liberi.

Liberi dai leaders, liberi dal pensiero comune, liberi dai preconcetti e quindi liberi anche da noi stessi.
Infatti ogni giorno dipendiamo dalle nostre convinzioni e dalle nostre credenze sbagliate, dalle nostre paure infondate o generate dal sistema o dall'esterno. Siamo schiavi di una educazione civica che ci è stata trasmessa per farci sentire perennemente colpevoli e in debito verso la società e la pubblica amministrazione.

Per conoscere però non basta scaricare video da internet o auto convincersi della versione dei fatti che più assomiglia alla nostra opinione.
Al contrario siamo noi che dobbiamo adeguare la nostra opinione alla realtà. E per farlo occorre studiare.
E studiare è faticoso, quindi non è gratis. Non è neanche un pacchetto preconfezionato dal nostro idolo del momento, ma è un fatto di ricerca, di lettura e soprattutto di comprensione del pensiero prodotto dall'uomo che ha creato oppure combattuto la società in cui viviamo.

Lo studio non serve a nulla senza la sintesi e la sintesi non è altro che la risposta che il nostro pensiero, messo a confronto col pensiero altrui, è in grado di tradurre in critica e in azioni coerenti con ciò che abbiamo imparato.
Se non si fa questo sforzo saremo schiavi dell'opinione degli altri e dei burattini manovrati da chi ci preconfeziona le informazioni.
Senza una corretta sintesi le parole rimarranno vuote perché abbandonate in un libro chiuso sotto alla polvere.

 

STANCO DI ESSERE TRATTATO DA PECORONE?

copertina del libro di economia spiegata facile QUARTA EDIZIONE

 

UNIRE

Chi in questi due anni è stato in piazza lo sa benissimo.
Si sono susseguite manifestazioni in cui diverse categorie si sono alternate, ma mai sommate.
All'inizio fu il turno dei capi di tutte le aziende rimaste chiuse per lockdown perché ritenute non essenziali.
Alla riapertura di queste sono rimasti i gestori dei locali come bar e ristoranti.
Alla riapertura dei locali è stato il turno dei parrucchieri e delle estetiste.

Ciascuno aveva chiamato la propria clientela a manifestare in supporto di ciascuna categoria.
Oggi in piazza ci troviamo soprattutto i clienti ai quali i gestori dei locali ora chiedono il Green pass per entrare.

Tutto questo dimostra che ciascuna categoria e più ampiamente gli italiani una volta ottenuto ciò che chiedono per sé, poi se ne infischiano delle istanze degli altri.
Anzi talvolta li avversano gli altri; com'è il caso del Green pass.

Questo è accaduto perché invece di pensare al bene comune, le persone badano al loro interesse.

 


SORRIDERE
Il rivoluzionario moderno è il polo positivo della batteria

Se fosse per noi, alla porta d'ingresso di un ipotetico partito nuovo, vorrei vedere affissa - capovolta - la lista degli 11 punti di Goebbels.

Siate il polo positivo. La paura si combatte con un'arma letale: la gioia!

Gli slogan più popolari, non fanno che ripetere che la popolazione mondiale è stata indotta ad ubbidire perché terrorizzata da due anni di propaganda terroristica.
Prima del covid è stato il turno degli attacchi suicidi dei fondamentalisti islamici.
Prima ancora furono i tagliole dell'Isis a terrorizzarci (in TV).
Ancora prima è stato il fenomeno dell'immigrazione.
E andando a ritroso nei decenni troviamo via via per strada una infinità di spauracchi e di nemici: I meridionali, il debito pubblico, i comunismo...

È una spirale di terrore senza fine.

Mai che abbiamo sentito parlare del problema del capitalismo (sia di quello consumistico che di quello ultra finanziario).
Piuttosto si parla del riscaldamento globale, ma del cancro del consumismo mai.
Non ne abbiamo mai sentito parlare perché nel capitalismo ci viviamo noi occidentali e lo facciamo a scapito delle popolazioni con altri sistemi economici creati per produrre la quantità di schiavi necessari al nostro benessere a basso costo.

Ma adesso che il mondo è stato ribaltato come un tavolo di poker a cui i poveri non vogliono più giocare, ci spaventiamo.

Quelli appena elencati sono tutti problemi che hanno un'origine ed hanno delle soluzioni.
La maggior parte delle volte il problema e la soluzione si trovano nello stesso identico posto: il nostro modo di agire e di pensare nel quotidiano. Insomma nel modo in cui ci comportiamo da cittadini.

Non significa che si devono sottovalutare i fenomeni terroristici o pericolosi, ma che bisogna saperli contestualizzare e prepararsi ad affrontarli, invece di subirli con la paura addosso.

Il rivoluzionario moderno preferisce l’empatia.

Diffidate dai profeti di sventure che si occupano solo parlarvi di sfighe.

Disperderanno le vostre energie creative, vi porranno di fronte a mille ostacoli che neanche avete i mezzi per superare e vi diranno: “fidatevi di noi; dateci il vostro mandato e vi difenderemo”.

Avete notato che sono sempre gli stessi volti da anni?
Sono sempre gli stessi personaggi che si infilano nei movimenti per diventarne leaders o punti di riferimento.

Eppure vi dico, da testimone oculare, che dove sono andati hanno fatto solo danni portando confusione, discordia e dispersione.

E cosa fanno cavalcano e propagano l’onda terroristica, perché si sono messi sul solco di quelli che chiamano poteri forti.

E invece di deviare dal percorso vi conducono sulla scia di negatività che il “nemico” lascia dietro di sé. Vi attraggono al polo negativo.

A cosa serve condividere i loro filmati sulla prossima pandemia?

Sul prossimo virus? Sul prossimo Hitler se non ci danno i mezzi per affrontare il problema?

Lo fate solo perché a diffonderli sono i nostri "eroi"?

A chi giova il terrorismo se non a ricondurre le greggi ai tanti pastori che si mettono a capo dell'informazione ma anche della contro informazione?

Oggi a noi pare lampante come i maggiori terroristi siano gli stessi che si dichiarano contro il potere.

Che scopi hanno? Un seggio in Parlamento? La promozione di un libro? Aumentare il traffico sui propri canali? La visibilità e la notorietà? Aumentare il proprio pubblico?

E in cambio cosa ci danno; solo altra paura gratis?

Diffidate dagli antieroi con la fissa dei like e con la scorza da duro.
Diffidate anche dai fenomeni. Si riconoscono subito. Li riconoscerete quando, mischiati agli altri faranno a gara a chi ce l'ha più lungo.

Diffidate da chi ha scarso senso dell’umorismo. Del resto anche la politica fa parte della vita e la vita va vissuta il più possibile nella gioia.

State in guardia da chi si prende troppo sul serio, compresi voi stessi!

Diffidate da chi è privo di senso dell'umorismo e di ironia. Da chi non fa che seminare paure sia da un lato della barricata che dall'altro. Da chi come unica soluzione sa ripetervi che dovete immolarvi per la libertà, senza un minimo di raziocinio, di organizzazione e di coesione - prima fra tutti, sociale.

A cosa serve spegnere la TV se poi non facciamo che assumere paura dalle chat e dai social?

Sembra che facciano tutti a gara a chi pubblica il video più scioccante! Abbiamo sostituito la dopamina che ci davano i TG con quella che ci danno i video tra il complottasti.

Siate gioiosi piuttosto.
Siate guerrieri ma con il sorriso.


AGIRE

Focalizzare l'attenzione e concentrare le energie sulle attività, anziché sui diversivi e sulle distrazioni.

Ho visto progetti promettenti fallire sul nascere per colpa del narcisismo di pochi e nell'astio di molti.
Se "il potere" parte in vantaggio, sia perché ha mezzi immensamente più potenti dei nostri ed un progetto consolidato negli anni, il guerriero moderno non può investire nel combattere il nemico a mani nude.

Non può perdersi nei sentimenti negativi che la lotta gli incute.

Ho visto le migliori energie sprecate per distruggere invece che per costruire, invece che essere investite in un progetto migliore del presente.

Sembravano tante batterie concentrate a sfruttare il polo negativo, invece che pensare in positivo.

Oggi stiamo ripetendo lo stesso errore. Anche se l'ideale sarebbe uno shock - anche violento - pur che facesse crollare tutto, comunque dobbiamo essere pronti a ripartire con una mente nuova e non ancorata alla volontà del nemico.
Ci fa pensare secondo i suoi schemi e ci fa precipitare in una spirale di spreco di energie pazzesco.

Il nemico è il polo negativo a cui dobbiamo contrapporre il nostro polo positivo.

Invece di stare sui social e sugli smartphone a terrorizzarci a vicenda per conto di pochi pastori che si spartiscono il pubblico, dobbiamo passare all'azione.

Non investire sul distruggere il progetto del nemico; ma dedicati a costruire qualcosa di nuovo.
Così combatterai due volte: una nel costruire e l'altra per superare il vecchio coprendolo con idee nuove; ma sarai sempre centrato sulla proposta e sul bene comune.

 

 

 


 

FISSARE OBIETTIVI ALLA PORTATA

Di tutte le informazioni che ti arrivano su e contro il cosiddetto potere o sui poteri forti (quali?) qual è la percentuale che riguarda i Rothschild, Goldman Sachs, Rockefeller, massoneria, ecc. oppure teorie tenute in piedi con lo sputo (approssimative e espresse al condizionale) del para-guru della contro informazione di turno?
Scommetto che, scava e scava, saranno almeno il 70-80%.
Ora chiediti e chiedi ai tuoi interlocutori: cosa posso fare io per difendermi da questa gente? Che faccia hanno? Dove vivono? Come ci vado a parlare?

Che faccio, divento massone anch’io e inizio ad indagare?

Ti sei già risposto da solo vero?

Mira agli obiettivi alla tua portata, perché tutti gli altri sono solo una gran perdita di tempo.
Il trucco sta nell'individuare il mattoncino, posto alla base della piramide, che una volta tolto, inizia a far traballare il sistema.
Ma attenzione, perché parte del sistema lo sei anche tu.

Ma il rivoluzionario moderno sa che deve sapersi mettere in discussione e può dover rinunciare a qualche agio per il bene comune.

Il primo obiettivo alla portata del cittadino è fare rete, includere e radicarsi sul territorio.

Come prendersela con quelli più grossi di te

Talvolta puoi prendertela con quelli più grossi semplicemente spostando gli investimenti e gli accantonamenti che fai con la tua banca o con la tua compagnia di assicurazioni.
Basta aprire il depliant di presentazione che il tuo broker ti ha spedito a casa. In bella evidenza ci troverai un sacco di marchi di fondi di investimento. Scommetto che in mezzo c'è anche BlackRock.

Ecco, informati su chi sono e cosa fanno. Qualcuno specula in armi, altri in tecnologie militari, altri ancora in affari che non ti convincono.

È di alcuni giorni dopo la pubblicazione di questo articolo, un altro articolo che descrive bene la situazione.

Preso da il Sole 24 Ore, scopriamo i legami tra Pfizer e Facebook per tramite appunto BlackRock: leggi l’articolo.

Anche se il mondo degli investimenti è interconnesso e forse non sarà facile capire dove vanno a finire i tuoi soldi, una cosa la puoi fare: dì al tuo broker che con questi non ci vuoi fare affari.

Sei pronto a diventare un rivoluzionario moderno?

 

 


 

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