A mano a mano che mi giungono commenti ed opinioni sul reddito di cittadinanza, che nel tempo va lasciando spazio al concetto di Reddito Universale, mi pare di scorgere sempre più di frequente l’associazione del reddito di cittadinanza al sempre più prossimo avvento dei robot che toglierà il posto di lavoro agli operai.
Mi chiedo se sia davvero così difficile immaginare (già, chi è che sa immaginare ancora?) che in futuro invece che vedersi incatenati ad una macchina che produce merce l’uomo verrà remunerato per il contributo che darà alla comunità sotto altra forma, ovvero per il suo VALORE e che di conseguenza, per sua stessa natura e dignità non gli servirà alcuna elemosina, ma invece si dovrà dare da fare per evolversi nell’uomo che da tempi immemori aspettiamo?
Reddito di cittadinanza; chi pro e chi contro si comporta ripetendo il gesto di chi faceva il saluto fascista, si schiera facendo un atto di fede ma nel frattempo non sa immaginare…
Allora come punto di partenza propongo di ritornare a sfogliare le pagine scritte da chi ancora sapeva progettare il sé futuro.
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