Table of Contents
Ue, il piano Marshall di Draghi spiegato facile
Volkswagen ha recentemente annunciato la possibile chiusura di alcuni dei suoi stabilimenti per la prima volta in oltre ottanta anni di storia. Pochi giorni fa i 15mila licenziamenti. E da poco l’addio ai contratti a tempo indeterminato (un po’ quello che in Italia è avvenuto nel 2000 – inizio del periodo di trasferimenti di valore dalla nostra economia a quella tedesca per effetto dello squilibrio di cambio avvenuto con l’introduzione dell’euro – coi contratti CO.CO.CO.).
Cos’altro ha fatto poi il nostro di tanto importante per noi?
ah sì,:
– le direttive della BCE quando era ai suoi vertici, cioè, svendere i lavoratori al mercato e alla globalizzazione;
Insomma è come ammettere che l’euro ha prodotto il doppio dei danni causati all’epoca da Mussolini e Hitler in Europa, Africa e Russia messe insieme.
Le stesse avvisaglie del passato produrranno un altro falso allarme?
CAPIRE L’ECONOMIA NON È MAI STATO COSÌ FACILE
Vuoi approfondire di più su quanto “bene” Draghi ha fatto all’Italia?
Leggi l’articolo della serie “I traditori dell’Italia”
Quelle lezioni di macroeconomia del migliore mancate che ora compaiono nel piano Marshall di Draghi
Il Superbonus 110% e il bonus facciate (soprattutto) sono stati fatti da cani dagli honesty imprestati alla politica, ma giusti come idea.
Insomma Draghi pare confermare l’idea dei sovranità, ovvero che il problema per i banchieri come lui, non sono i crediti fiscali in sé, ma i crediti fiscali amministrati dallo Stato.
Invece, secondo il piano Marshall di Draghi, se a controllare la moneta fiscale è una banca privata, meglio ancora se sovranazionale, allora i CCF sono una grande idea, capace di rilanciare l’economia. L’importante per Draghi è incatenare gli Stati alle decisioni prese dall’alto a cominciare dalle politiche industriali…
Chi ci dovrebbe mettere i soldi del piano Marshall di Draghi?
Di contributi da parte delle mega imprese e di strette all’evasione fiscale dei colossi dell’IT e delle banche come Goldman Sachs per cui lui e Monti hanno lavorato per tutta la vita, invece nessun cenno.
La questione fiscale ignorata dal piano Marshall di Draghi
La decarbonizzazione con l’uso delle armi: c’è scritto nel piano Marshall di Draghi
Dimostrato (nel libro di Economia Spiegata Facile) che l’Italia causa appena lo 0,8% dei gas terra globali e che l’Europa si è decarbonizzata per il 28% in appena 20 anni; ovvero che siamo i più virtuosi del mondo; in pochi hanno notato che Draghi, col suo piano, propone di affrontare la decarbonizzazione spingendo sulle tecnologie che faranno leva prevalentemente su internet, blockchain, supercomputer e computer quantici; ovverosia tutte le principali fonti di CO2 odierne e future.
Draghi dice anche che occorre investire massicciamente nella difesa; cioè nel riarmo; un’industria tipicamente ecologica, come ci dimostrano le bombe green che assorbono la CO2, in uso da due anni in Ucraina…


La stampa italiana celebra l’ingegno del migliore nonostante una prova provata la storia però ce l’abbia data: la prima volta quelli del piano Marshall avevano mandato al patibolo quelli che l’avevano reso necessario.
Il piano Marshall di Draghi riassunto dagli anni ’90 a oggi
- Draghi 1: privatizzo tutto il possibile a cominciare dalle banche, perché occorre ridurre la spesa pubblica per salvare l’Italia dal default e per ridurre il debito pubblico in vista dell’Ingresso dell’Italia nell’euro;
- Draghi 2: abolisco la separazione bancaria, così le banche che lo vorranno, potranno investire tutte nella finanza, senza obblighi particolari; anzi rendendo meno conveniente investire nell’economia reale a sostegno della produzione, dell’innovazione e del lavoro;
- Draghi 3: faccio un colpo di Stato in Italia scrivendo una lettera segreta dalla BCE al Presidente del Consiglio italiano in cui gli dico che se non taglia altri costi e non impone leggi che riducano i salari dei lavoratori, per salvare di più l’Italia e rilanciare meglio l’economia, lo mando a casa.

Screenshot Lui non ubbidisce, non intervengo sulla vendita di titoli di Stato italiani per 7.000 miliardi da parte della Germania, così lo spread sale ai massimi storici e lo faccio mandare a casa. Al suo posto il mio omologo, Mario Monti a fare quello che andava fatto: i sacrifici sul modello greco, su mandato dei mercati, via UE e distruggere la domanda interna (VIDEO);
- Draghi 4: compro titoli di Stato che nessuno vuole (a cominciare dalle banche come Goldman Sachs; quella per cui ho lavorato per tutta la vita) perché le politiche di cui sopra hanno messo le economie e i mercati dei Paesi europei alla canna del gas e nessuno ci vuole investire;
- Draghi 5: fermo la circolazione dei crediti fiscali perché il Superbonus è un disastro per i conti pubblici (cioè ha migliorato il rapporto debito/PIL italiano del 10% in soli due anni), sempre per salvare l’Italia dal fallimento e per ridurre il debito pubblico;
- Draghi 6: propongo un piano per salvare l’Europa dal fallimento causato da quelli come me: investimenti pubblici per 800 miliardi da investire nell’economia reale a sostegno della produzione, dell’innovazione e del lavoro, di cui una parte basati sulla circolazione di crediti fiscali, necessari a riparare (forse) tutti i danni che ho fatto io in 35 anni di brillante carriera al servizio di Goldman Sachs e la sua lobby”.
Come? Beh facendo più debito pubblico naturalmente!
Ma non servivano le privatizzazioni e l’austerità per salvare l’Europa dalla concorrenza cinese e dalle mutazioni della globalizzazione?

È O NO IL MIGLIORE?!?
Strano che tutti i Paesi europei dubitino dell’acutezza del suo piano di salvezza europeo.
A proposito, quanto ci sarà costato l’ultima presa in giro del nonno di tutti gli italiani?
FONTI EXTRA su: il piano Marshall di Draghi
Scarica il rapporto completo di Mario Draghi in PDF.
Gli articoli di ESF su Mario Draghi:
La collana de, I traditori dell’Italia









Pingback: Il piano Marshall di Mario Draghi spiegato facile